Lei si lascia afferrare solo per sfuggire meglio in un fiore immaginario.

Un respiro agrumato, trafitto da note speziate di cumino, zafferano e pepe rosa, trasporta il sussurro verde, leggermente fruttato, della camomilla blu, destinata a elevare il bouquet floreale che sta per sbocciare.

Qui troviamo la rosa Taif nel suo abito stellare, una rosa fantastica che racchiude in sé innumerevoli artifici magici (rosa bulgara e rosa turca attraverso diversi metodi di estrazione), resa vellutata dalla concrete d’iris e con un sapore cipriato, avvolta in lattoni floreali.

Con le sue spezie calde, accompagnate da una magistrale dose di oud, la rosa diventa più animale, intrecciata a una vaniglia cuoiata, osando un lusso tenace. Un sogno reinventato d’Oriente, fluttuante nell’assenza di peso.

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